Dal sondaggio emerge un rifiuto dei lettori nei confronti di possibili perforazioni petrolifere nel Val di Noto
Il Pennarello giallo. A poche ore dal termine del sondaggio sulla possibilità di effettuare perforazioni petrolifere nel Val di Noto, i lettori del blog avevano già espresso il proprio punto di vista su quello che attualmente rappresenta uno degli argomenti più dibattuti in ambito regionale e nazionale. L'81% dei lettori del Pennarello, contro il restante 18%, ha bocciato tale possibilità, rivendicando l'importanza della salvaguardia del patrimonio storico e culturale detenuto dalla città di Noto, che di fatto viene considerata, sotto questo aspetto, uno dei centri più importanti d'Italia. Un esito che si può a buon diritto definire una presa di posizione compatta contro la possibilità che la Panther Oil, in virtù del decreto di autorizzazione rilasciatole dall'assessore regionale all'industria il 31marzo 2004, dia l'avvio ad un'attività di perforazione nel vallo, tesa a sfruttare le risorse petrolifere presenti nel sottosuolo. Il punto di vista dei lettori che hanno vinto questo sondaggio riflette quello della Cgil, che da anni lotta contro il progetto di sfruttare le risorse petrolifere del Val di Noto al fine di incrementare lo sviluppo economico della regione, puntando piuttosto alla protezione del vallo, che è stato riconosciuto da tempo, proprio per i suoi beni culturali e agricoli, Patrimonio dell'Umanità Unesco. Quali saranno i risvolti decisivi al termine di questa vicenda non si può ancora immaginare, dato che negli ultimi anni abbiamo assistito ad una successione di atti, decisioni del Tar, e ambigue prese di posizione da parte delle istituzioni, che si sono rivelate semplicemente inconcludenti.
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