I frati conventuali del Sacro Convento di Assisi hanno espresso un giudizio non unanime sulla mini serie dedicata alla vita di San Francesco

Si è conclusa ieri sera la mini serie in due puntate, di cui la prima mandata in onda Domenica, trasmessa da Raiuno, dal titolo "
Chiara e Francesco". Il filmtv, la cui prima parte ha riscosso un successo tale da far registrare un picco di circa 7 milioni di telespettatori, è dedicato

alla vita di San Francesco, che fu indissolubilmente intrecciata a quella di Santa Chiara. Due persone semplici, accomunate da un grande destino, quello di servire Cristo. Ne è risultata una fiction che ha diviso i frati conventu

ali del Sacro Convento di Assisi. Da una parte è stata elogiata l'interpretazione dei santi, eseguita con grande bravura da Ettore Bassi e Mary Petruolo, oltre ai molti punti in cui la fiction presenta le vicende di Francesco e Chiara in linea con quanto riportato dalle fonti storiche. Dall'altra parte, c'è chi lamenta l'assenza di un adeguato respiro teologico, criticando una scenografia e, in generale, alcuni elementi tecnici che avrebbero dovuto accentuare maggiormente questo aspetto. Ma, in linea di massima, alla fiction è stato riconosciuto il pregio di aver saputo comunicare nel migliore dei modi il messaggio francescano. E per i milioni di italiani che hanno ricevuto questo messaggio, la fiction sarà stata sicuramente un successo.
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