L'alleanza Pdl-Lega-Mpa trionfa su Pd-Idv. E' boom per la Lega. Flop della Sinistra-Arcobaleno, rimasta fuori dal Parlamento
Milano. I primi exit poll della giornata, che davano una differenza tra le coalizioni Pdl-Lega-Mpa e Pd-Idv di soli due o al massimo tre punti percentuali, erano stati rapidamente smentiti, come tradizionalmente capita nel corso dello scrutinio. E alla fine questo atteso 14 aprile si è concluso senza particolari colpi di scena, con il netto trionfo della coalizione guidata da Silvio Berlusconi. Il Pdl, forte della presenza della Lega nella sua alleanza, ha letteralmente surclassato la coalizione di Veltroni, aggiudicandosi al Senato la vittoria con il 47,2% delle preferenze contro il 38,1% dei voti ottenuti dal Partito democratico e dall'Italia dei valori. Alla Camera l'alleanza guidata dal Popolo della Libertà si è aggiudicata il 46,6% dei voti, contro il 37,7% delle preferenze andate a quella del Partito democratico Una vittoria tanto marcata che la coalizione di centrodestra potrà vantare una larga maggioranza alla Camera, con 340 seggi contro i 241 destinati a Veltroni, e una

maggioranza altrettanto robusta al Senato, con 167 seggi contro i 137 di Pd e Italia dei valori. Premesse che lasciano ben sperare, se si pensa alla maggioranza risicata che contraddistinse lo sfortunato governo Prodi. Dimostrando la sua coerenza, già in serata Walter Veltroni ha riconosciuto la vittoria all'avversario, telefonando a Berlusconi "per augurargli buon lavoro". Il leader del Pdl, alla notizia della vittoria, si è detto commosso e non ha mancato di esprimere il proprio entusiasmo preannunciando la squadra di governo che intende nominare, composta da 12 ministri di cui 4 donne. Il Cavaliere ha anche affermato la sua apertura al dialogo sulle riforme. Ma a segnare particolarmente le elezioni 2008 è stato sicuramente il vero e proprio "boom" della Lega, che ha incassato una percentuale di voti

pari all'8,1%, e conterà a Palazzo Madama su un numero di 22 senatori. "Avete visto che destro è venuto dal popolo, che destro popolare" ha affermato fiero il leader del Carroccio Umberto Bossi dopo le prime proiezioni, precisando che la Lega manterrà i patti con Berlusconi, nei quali, ha specificato, "c'è il federalismo fiscale". Ha parlato di "opposizione costruttiva" il leader Udc Casini, ormai completamente fuori, per sua scelta, dalla coalizione di centrodestra. Per altre frange politiche il destino non è stato roseo, riservando tristi sorprese. Come nel caso del flop della Sinistra-Arcobaleno di Fausto Bertinotti, che ha registrato un consenso pari al 3,2% e sembra destinata a sparire dal Parlamento. Una sinistra sconfitta che, come affermato dal suo stesso leader, addebita la propria sconfitta all'aver appoggiato il governo Prodi nella scorsa legislatura. Bertinotti si è subito dimesso dagli incarichi dirigenziali. Stessa sorte per il Partito socialista, che ha ricevuto lo 0,8% dei voti, portando il suo leader Boselli alla decisione di rassegnare le dimissioni. Parte dunque la nuova avventura politica di Berlusconi, la sua terza esperienza al governo. Il cammino di un "presidente di tutti gli italiani", quale più volte ha detto di voler essere, che promette di "governare per 5 anni difficili ma anche decisivi per il paese". E, per concludere, non ha negato l'onore delle armi a Veltroni, del quale ha gradito la telefonata per augurargli buon lavoro.
4 commenti:
17 aprile 2008 alle ore 00:02
ciao a tutti, volevo segnalare questo nuovo blog avolese
http://idiritti.blogspot.com/
grazie
20 aprile 2008 alle ore 06:59
La cosa peggiore son stati gli exit poll. Prima ci illudono, poi ci mazzulano dietro il coppino.
20 aprile 2008 alle ore 07:00
o.t. I tuo feed mi risultano 'incompleti' puoi metterli per intero? denghiu!
20 aprile 2008 alle ore 19:20
Ciao fassbinder, a dire il vero con i feed ho un sacco di difficoltà!! ho solo visto che quando clicchi sul titolo di ciascun feed puoi visualizzare l'articolo per intero. Proverò a cambiare qualche impostazione. A presto e grazie per la visita!
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