Roma. Non sono bastati i drammatici incidenti sul lavoro di giovedì, con il tragico bilancio di 6 vittime in sole 24 ore, tra le quali tre operai morti a Firenze dopo aver effettuato un volo di quaranta metri senza imbracature da un pilone sull'autostrada A1, un operaio rimasto ucciso a Perugia mentre lavorava su un carrello per la manutenzione della linea aerea ferroviaria e un giovane deceduto dopo essere caduto nel pozzo della discarica comunale a Genova. La scia di sangue ha tragicamente macchiato anche questo venerdì. Solo nella giornata di oggi, infatti, si contano 4 morti e 2 feriti. La prima vittima è stato un operaio del Leccese che, secondo le informazioni fornite dai vigili del fuoco, è precipitato insieme ad un collega - quest'ultimo rimasto ferito - in un condotto di estrazione dei fumi in un oleificio. Nel pomeriggio è stata la volta di un imprenditore edile, Piero Vezzoli, 48 anni, morto a Carlazzo (Como) schiacciato da una gru. Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, Vezzoli si trovava con un muratore e stava spostando la gru quando improvvisamente si è spezzato il cavo d'acciaio che la teneva legata a un autocarro, schiacciandolo. Trasportato in gravissime condizioni all'ospedale di Menaggio, è deceduto tre ore dopo. Due persone hanno perso la vita in Friuli: Fabio Sovran, 33 anni, operaio, è morto dopo un volo di 8 metri da una lastra di eternit che avrebbe ceduto, circostanza che ora sarà sottoposta alle indagini dei Carabinieri, mentre Carlo Corazza, 69 anni, camionista, è morto all'ospedale di Pordenone, dove era stato ricoverato in prognosi riservata dopo essere rimasto intrappolato tra un camioncino carico di ghiaia, il cui freno a mano forse aveva ceduto a causa della pendenza del terreno, e un muretto. La triste giornata è stata chiusa dalla fiammata in una raffineria di Cremona. Un operaio romeno di 21 anni è stato travolto da una fiammata mentre si occupava dello svuotamento di un serbatoio contenente idrocarburi. Trasportato al centro ustioni dell'ospedale di Cremona, il giovane ha riportato gravissime ferite ed ora è in prognosi riservata. I tragici eventi di questi giorni hanno spinto Cgil, Cisl e Uil a lanciare una dura condanna e a proclamare uno sciopero, lamentando il mancato rispetto delle necessarie misure di sicurezza, la cui assenza era stata già segnalata diverse volte.
Lo spettro che minaccia il Belpaese - Il Pennarello giallo ha affrontato tempo fa il triste tema degli incidenti sul lavoro, con un articolo pubblicato sul giornale online SettimoPotere, che potete consultare cliccando sul link qui si seguito:
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