Diminuiti gli scontri a Napoli. Duro messaggio della Diocesi di Pozzuoli:”Responsabilità istituzionali a tutti i livelli”
Napoli. Sono giorni terribili, quelli che stanno vivendo gli abitanti del Napoletano, vittime senza via d’uscita del fantasma dell’emergenza rifiuti che incombe più che mai, evocato stavolta dalla riapertura, disposta dal commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, della discarica di Pianura, situata in Contrada Pisani. Se da un lato sembra che, in confronto alla giornata di ieri, la guerriglia si sia attenuata, dall’altro la tensione resta alta. Nella mattinata di oggi, un presidio di circa cinquanta persone, nonostante la pioggia e il freddo, è rimasto a sorvegliare la discarica. Ma i segni della scelta di percorrere una via più diplomatica non sono mancati: il vescovo di Pozzuoli, monsignor Gennaro Pascarella, ha letto un messaggio, firmato dall’intera Diocesi di Pozzuoli, durante la messa celebrata a Pianura questa mattina. Parole che testimoniano la condanna espressa dall’intera comunità, non a caso applaudite dai presenti alla celebrazione. Il presule ha sottolineato come sia “intollerabile che a tutt’oggi non si riescano ad intravedere vie di uscita da una situazione che altre Regioni hanno già brillantemente risolto. Ciò implica responsabilità istituzionali a tutti i livelli, non soltanto per quello che non si è riusciti a fare fino ad oggi, ma anche per l’incapacità di proporre in tempi brevi una soluzione seria e radicale al problema”. E ha continuato ribadendo la necessità che ”venga ascoltata la voce degli abitanti del territorio, cercando di rispondere alle richieste di sicurezza per la salute e di chiarezza circa la reale durata della riapertura, nonché di controllo circa quello che realmente verrà sversato nella discarica, in modo che sia impedita ogni possibile forma di infiltrazione da parte di organizzazioni malavitose e camorristiche; procedendo nel contempo all’elaborazione di un progetto complessivo di sviluppo per la zona”. In questi giorni, a destare maggiori preoccupazioni, in un clima già fin troppo rovente, sono state le voci che annunciavano la decisione della chiusura delle scuole in Campania per la protesta. Voci che hanno spinto il premier Romano Prodi a dare disposizione al ministro dell’Istruzione Giuseppe Fioroni di prendere i provvedimenti necessari per la riapertura delle scuole. Le scuole “sono sacre”, ha sottolineato il presidente del Consiglio, annunciando che se in alcuni istituti l’accesso e le normali attività saranno ostacolate, il governo interverrà inviando del personale a pulire. E il ministro della Difesa, Arturo Parisi, ha assicurato la disponibilità all’impiego dei mezzi del 21/o Reggimento Genio di Caserta.
2 commenti:
7 gennaio 2008 alle ore 19:14
Non so perchè ma la chiesa la vedo sempre molto bene a parlare di tutti i problemi, ma non risolve mai nulla. Anzi ...
7 gennaio 2008 alle ore 22:20
Eh sì, purtroppo molto spesso la Chiesa, come le altre istituzioni, si pronuncia usando il tipico linguaggio demagogico che solitamente si pensa appartenga solo alla sfera politica.. quando leggo certi discorsi mi chiedo se ogni istituzione abbia il suo linguaggio "inutile" da sfoderare nell'occasione giusta, un pò come la politica, alla quale di solito si rimprovera la falsità del "politichese"..
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