Cagliari. "L'emergenza rifiuti è una vergogna per tutta l'Italia e la dobbiamo risolvere tutti insieme. Non voglio più sentire ironizzare le autorità internazionali su questo tema. Ogni Regione deve fare il suo dovere. Non è ammissibile che un Paese come l'Italia in questa situazione non dimostri una responsabilità collettiva. Voglio vedere qual è la Regione che si prende la responsabilità di non autorizzare il trattamento dei rifiuti senza danno e guadagnando qualcosa". Il premier Romano Prodi lancia un chiaro monito alle Regioni, sopratutto a quelle che in questi giorni hanno nettamente rifiutato il suo invito ad accogliere i bastimenti carichi di rifiuti in attesa di sversamento, come Lombardia, Veneto, Friuli, Trentino, Umbria e Basilicata. Un avvertimento carico di insofferenza, quello del Presidente del Consiglio, scosso adesso da quanto accaduto due giorni fa a Cagliari, quando mille persone, intenzionate a fermare la nave carica di rifiuti da sversare, si sono radunate davanti alla villa del governatore Renato Soru, scatenando una vera e propria guerriglia a suon di sacchetti di immondizia lanciati contro le forze dell'ordine, che sono state costrette a caricare i manifestanti. Una notte terribile, che ha rivelato ancora una volta la drammaticità di un'emergenza, quella dei rifiuti, contro la quale il governo non è ancora riuscito a rimediare con misure sufficienti ad accordare tutti. L'ultimo provvedimento da parte del governo è stata un'ordinanza di 4 pagine firmata dalla presidenza del Consiglio, che, oltre a nominare l'ex capo della polizia Gianni De Gennaro commissario straordinario, gli dà anche la possibilità di "richiedere l'uso delle forze armate" in Campania. Una decisione che porta la firma di Prodi, ma che è stata presa di mira dalle ire di Rifondazione comunista che, alle precisazioni di Prodi sull'uso dell'esercito nei momenti delicati per far fronte ad una logistica complicata, risponde attaverso una dichiarazione congiunta, firmata dai capigruppo del Prc Migliore e Russo Spena, su cui è riportato:"Il passaggio dell'ordinanza della presidenza del Consiglio che conferisce al commissario Gianni De Gennaro il potere di attivare siti di stoccaggio anche in deroga a specifiche disposizioni di tutela ambientale è assolutamente inaccettabile". Situazione di stallo per il momento, dunque. E mentre le preoccupazioni nel Paese si infittiscono, sui giornali comincia a circolare la notizia che un bastimento carico di 1500 tonnellate di rifiuti sia diretto in Sicilia.
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