I vertici della Fnsi accolti al Quirinale in occasione delle celebrazioni per il centenario della federazione. Bianchieri crede nel rinnovo del contratto
Roma. Si è espresso a favore di "una stampa che sia capace di nutrire culturalmente e idealmente il rapporto con i cittadini e in particolare con i lettori e di esprimere la propria indipendenza di giudizio", il presidente Giorgio Napolitano, che oggi ha accolto al Quirinale i vertici della Federazione della Stampa Italiana (Fnsi), il sindacato nazionale dei giornalisti, in occasione delle celebrazioni per il suo centenario. Il presidente della Repubblica ha ammesso l''ovvietà" della sua convinzione, ma ha tenuto lo stesso a ribadire che "una stampa libera costituisce un elemento essenziale per l'equilibrio dei poteri proprio di ogni democrazia che sia vitale e ben ordinata". I rappresentanti del sindacato hanno accolto con entusiasmo le parole incoraggianti di Napolitano, con il presidente della Fnsi Franco Siddi (nella foto) in testa, che ha dichiarato:" Il Capo dello

Stato Giorgio Napolitano ci ha incoraggiati a continuare a fare il nostro lavoro e farlo sempre bene e meglio". Quello che la Fnsi ha colto, nelle sagge parole del presidente, è stato "un buon viatico per i nostri cento anni", come ha affermato lo stesso Siddi in conclusione. La relazione del presidente del sindacato dei giornalisti si è spostata poi sul triste ricordo dei giornalisti morti sul lavoro, 41 in tutta la storia della Repubblica. Un ricordo che richiede una giusta presa di coscienza:" E' utile accendere i fari laddove nel mondo l'informazione è spenta. Ma anche in Italia è intollerabile che ci siano colleghi costretti a vivere sotto scorta per colpa della mafia e della criminalità organizzata". Situazione per la quale Siddi ha chiesto di definire "crimine contro l'umanità" l'uccisione dei giornalisti.
Nuove speranze per il rinnovo del contratto - Sembra aprirsi un nuovo spiraglio per il caldo tema del ronnovo del contratto dei giornalisti. Lo ha affermato, a margine dell'avvio delle

celebrazioni per il centenario della Fnsi, il presidente della Federazione degli Editori (Fieg), Boris Biancheri, che si è detto "fiducioso" al riguardo. Per tutta risposta, Siddi ha affermato che "se lo ha detto Biancheri, devo essere fiducioso anch'io, altrettanto e anche di più". E ha aggiunto: " La grandezza delle trasformazioni in atto richiede un'assunzione di responsabilità agli editori come ai giornalisti. Sono convinto che il dialogo consentirà di realizzare il nuovo piano regolatore per lo sviluppo e l'informazione del futuro". Bianchieri si mostra favorevole al dialogo, in quanto - ha affermato - l'attuale "contratto è vecchissimo rispetto alle necessità attuali". E ha concluso:" L'attuale fase di dialogo può contribuire a creare condizioni favorevoli" anche per il varo di una nuova legge sull'editoria, "di cui c'è molto bisogno".
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