OGGI IL PENNARELLO GIALLO ha staccato il suo biglietto di sola andata, puntando gli occhi sul futuro. Oltre un anno di vita è bastato perché il blog che racconta l'attualità prendesse la seria decisione di mutare pelle, cambiare forma per ridisegnarsi nel segno della velocità di comunicazione ed elevato livello di interazione che contraddistinguono il Web 2.0. Il cambiamento, in fondo, era prevedibile e necessario. Lo scarto tra il nostro template e i formati adottati dai maggiori giornali, riviste e, in generale, blog di informazione online era evidente. Cambiare pagina, per stare al passo con le aspettative dei lettori, è diventato il nostro imperativo. Una metamorfosi che in un solo punto, indiscutibilmente, ci ha bloccati: la sostanza. Ci siamo limitati al cambiamento di "carrozzeria", nel segno della continuità con le caratteristiche di un prodotto collaudato - come ci piace ripeterci - che finora ha puntato e non smetterà di puntare alla pubblicazione di articoli riguardanti fatti e notizie d'attualità del nostro Paese e del resto del mondo, con puntualità ma soprattutto con la garanzia di una presentazione trasparente delle notizie, senza che discorsi di parte o prese di posizione di differenti colori politici o frange ideologiche di qualsiasi tipo possano in alcun modo condizionarlo intaccandone l'essenza. La nuova scommessa che ci apprestiamo a compiere, sotto gli occhi dei preziosi lettori, è un passo importante per la vita del Pennarello giallo, che crede nel rinnovamento di quel patto di fiducia sottoscritto poco più di un anno fa con chi, forse perché curioso o perché interessato, per primo si accinse a leggerne le pagine. Una sola è la certezza che vi diamo. Che ogni volta che lo vorrete, ci troverete pronti a raccontarvi l'attualità con il nostro solito stile, con la nostra ostinata e piacevole ricerca del bello dell'informazione, che guardiamo come una finestra alla quale continuamente vi affacciate e dalla quale facciamo in modo con tutti gli strumenti a nostra disposizione di mostrarvi il più ampio e completo panorama possibile.
Auguriamo ai lettori di ieri, a quelli di oggi e ai visitatori che - lo auspichiamo - domani si troveranno a leggere le nuove pagine del Pennarello giallo, una buona lettura. Nella certezza che quanto di buono è stato fatto finora ci servirà da esempio per la nuova avventura che andiamo a cominciare. Corrado Cancemi
Gli altri editoriali del Pennarello giallo:
13/12/2007 - Se il Pennarello cambia l'astuccio ma non il vizio
28/05/2008 - Se un Pennarello giallo può far luce sulla storia
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