New York. Prima la consueta, triste riaccensione della paura di un attentato terroristico, poi la realizzazione che si è trattato solo di una tragedia scampata. New York ha temuto il peggio ieri sera, quando, alle 21.47 (ora italiana), il volo numero 1549 dell'Us Airways, decollato dall'aeroporto "La Guardia" e diretto a Charlotte, in North Carolina, ha dovuto effettuare un risicato ammaraggio nel fiume Hudson, una manovra lenta che ha permesso ai traghetti di prestare immediato soccorso ai 145 passeggeri e ai sei membri dell'equipaggio, traendoli tutti in salvo. A dichiarare che non ci sono state vittime è stata la Faa, l'ente federale per l'aviazione civile. Sembra che a provocare l'incidente, che ha costretto i piloti a effettuare il rischioso atterraggio di emergenza, sia stato l'urto, in fase di decollo, con uno stormo di oche, che sarebbero finite risucchiate dalle turbine fino a mettere fuori uso entrambi i motori, impedendo al velivolo di
prendere quota. Proprio la lentezza della manovra effettuata dall'aeromobile ha permesso di chiarire che non si è trattato di uno schianto. I passeggeri sono stati tutti tratti in salvo e trasferiti in un edificio sulla 44ma strada di Manhattan. I testimoni hanno raccontato che dai soccorritori è stato dato l'immediato ordine di far salire sulle scialuppe prima le donne e i bambini. Alcuni passeggeri sono stati soccorsi mentre si trovavano aggrappati alle ali, mentre alcuni hanno usato gli scivoli di emergenza come gommoni. Le acque dell'Hudson, nel punto dell'incidente, sono gelide a causa della recente nevicata.

E gli Usa celebrano l'eroe "Sully" - Ricoperto da elogi di certo meritati, il pilota dell'A320, Chesley Burnett Sulleberger, ormai ribattezzato "Sully", è senz'altro l'eroe che ha cambiato le
sorti di questo pericoloso incidente. Ex pilota militare ed esaminatore di piloti, Sulleberger, valutato di trovarsi a un'altezza di 975 metri, ha deciso in un istante che l'unica soluzione possibile per la salvezza sarebbe stato l'ammaraggio nel fiume Hudson. Ha quindi spento i motori, ha cercato la traiettoria più morbida possibile ed ha eseguito il coraggioso atterraggio nelle gelide acque del fiume che costeggia New York. Il sindaco Michael Bloomberg ha sottolineato come, nella straordinarietà dell'operato di Sully, ci sia anche l'aver controllato di persona che tutto l'aeromobile fosse stato evacuato al termine delle operazioni di salvataggio, percorrendo per due volte tutto il velivolo. Le autorità si sono messe all'opera per recuperare la scatola nera, in modo da chiarire le cause e la dinamica dell'incidente.

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