Lhasa, scontri e rappresaglie per l'intervento della polizia a seguito della rivolta dei monaci contro il governo cinese. Pechino accusa il Dalai Lama
Lhasa. La protesta dei monaci tibetani contro il governo cinese, esplosa lo scorso lunedì, non accenna a placarsi. Proprio nella giornata di ieri, nel capoluogo Lhasa, si sono vissuti momenti di altissima tensione, centinaia di persone sono accorse per sostenere la causa dei monaci, alcuni mezzi delle forze dell'ordine e negozi sono stati dati alle fiamme e, secondo testimoni, la polizia militare sarebbe intervenuta con la forza per disperdere i manifestanti. Secondo varie agenzie di stampa, tra cui Nuova Cina, che ha ammesso che la polizia ha sparato alcuni "colpi di avvertimento e gas lacrimogeni", ci sarebbero stati dei morti e molti poliziotti sarebbero rimasti gravemente feriti. Dura la reazione della Cina, che denuncia la presenza della "cricca del Dalai Lama" dietro i disordini di questi gionri. Il leader spirituale del Tibet, dal canto suo, ha immediatamente chiesto di interrompere l'uso della violenza. Al suo appello ha fatto eco quello del segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon, che ha invitato a evitare "scontri e violenze". Contro la repressione militare ordinata dal governo cinese si è scherato l'intero mondo occidentale. La Casa Bianca ha invitato la Cina al rispetto della cultura tibetana. Chiara la posizione del nostro Paese: il ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, ha chiesto alla Cina di porre fine alla repressione e di rispettare i tibetani. Si spingono fino a toccare il tema Olimpiadi, invece, le considerazioni del deputato di An e candidato sindaco di Roma del Pdl Gianni Alemanno, che tuona:" Se la repressione dovesse continuare, si abbia il coraggio di mettere in discussione le Olimpiadi a Pechino". Intanto, l'ambasciata d'Italia in Cina, che segue costantemente i risvolti della delicata situazione in coordinamento con l'Unità di crisi della Farnesina, ha assicurato l'incolumità degli italiani che si trovano in Cina, sconsigliando tuttavia di organizzare viaggi in quella regione.
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16 marzo 2008 alle ore 01:34
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